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Festa del papàFather’s day

papaMeritano davvero di essere festeggiati questi papà di nuova generazione… Lavoratori o no, casalinghi o no, i papà di quest’epoca sono eccezionali: dimostrano affetto e cure per i loro figli, si sdraiano per terra a giocare con loro, non hanno paura di cambiare un pannolino e di svegliarsi durante la notte!

Spesso diamo tutte queste cose per scontato ma non ci rendiamo conto che solo 50 anni fa vedere un padre con un neonato in braccio era quasi impossibile per questioni culturali…

E allora qual’è l’occasione migliore per ringraziarli della festa del papà?

Le idee regalo sarebbero migliaia, ma dovremmo occuparcene noi madri, tanto per cambiare…

Perché invece non fare organizzare ai bambini la festa per i loro papà?

Mi viene in mente la colazione o la cena: scegliete il momento più tranquillo della vostra famiglia e fatelo preparare a loro con grande cura!

Insegnare ai bambini come allestire un piccolo festeggiamento li rende entusiasti e propositivi…

Sarebbe carino preparare insieme un vassoio con un caffè e un biscottino fragrante e portarglielo insieme all’ora del risveglio…

Oppure sorprenderlo con una cena accogliente: una candela profumata, un mazzo di fiori raccolti in un campo, un biglietto segnaposto dedicato a lui…

E’ un modo immediato per insegnare ai bambini che in un giorno speciale è possibile prendersi cura in modo speciale della persona che tanto amano: fategli togliere la giacca, portare le ciabatte, rimboccare le coperte … Tutti quei piccoli accorgimenti che di solito i papà hanno per i bambini: si divertiranno e si scambieranno affetto. Auguri a tutti i papà!papaReally worthy to be celebrated father of these generation … Working or not, at home or not, the father of this era are exceptional: they show love and care for their children, lie down on the floor to play with them, have no fear of change a diaper and wake up during the night!

We often take these things for obvious, but we do not realize that only 50 years ago was almost impossible to see a father with a baby in his arms…

So what’s the best opportunity to thank them that Father’s Day?

Gift ideas would be thousands, but mothers should think about this…

Why don’t you organize a party with children for their fathers?

I think about breakfast or dinner: choose the quiete time of your family and let them prepare with great care!

Teach children how to set up a small celebration makes them enthusiastic and propositive …

It would be nice to prepare a tray with a coffee and a fragrant biscuit and bring him toghether in the time of awakening.

Or surprise them with a welcoming dinner: a scented candle, a bouquet of crop flowers, a placeholder ticket dedicated to him …

It ‘an easy way to teach children that you can take care in a special way of this great person: let him remove his jacket, wearing slippers, tuck the sheets …

All those little details that usually dads have for children: have fun and exchange affection! Congratulations to all fathers!

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Il Reggio Approach. The Reggio Approach.

Inizio con un argomento importante, di grande auspicio, a cui mi sto applicando da qualche anno.

Si tratta di un metodo che nasce in pedagogia, ma presto diventa mulitdisciplinare e arriva fino a me tramite l’architettura e l’arredamento. Prevede infatti un’attenta progettazione degli spazi per i bambini: il rifiuto del bambinesco, una grande flessibilità e molta armonia (ne parlerò strada facendo).

 

 

Ho subito avuto un’interesse speciale per questa teoria poiché mi sono spesso chiesta da dove venisse la creatività dell’uomo, che cosa fosse questa forza straordinaria che ci spinge ad esprimerci e quanto soffriamo quando dobbiamo reprimerla, ho trovato qui tante risposte…

 

E’ una filosofia educativa che vede l’essere umano dotato di “cento linguaggi”, una grande potenzialità creativa e relazionale da esprimere fin dall’infanzia attraverso la sperimentazione di materiali, pensieri, musiche, parole ed emozioni…

 

 

Ognuno di noi è portatore di un grande patrimonio, che molto spesso rimane inespresso, altre volte viene incanalato e “specializzato” come questa società richiede, quando invece potremmo parlare linguaggi plurimi!

Non rimane quindi che sperimentare e mettersi spesso in gioco, bandite dal vostro linguaggio il “non sono capace di…” un bambino non lo direbbe mai, prende una matita in mano e disegna un gatto sempre meraviglioso… fatelo anche voi!

Tratterò spesso del Reggio Approach, ma se volete approfondire ecco il link:

http://www.reggiochildren.it/

It is a method that originated in pedagogy, but soon becomes mulitdisciplinare and reaches me through the architecture and decor. It studies the careful planning of spaces for children: the refusal of childish, great flexibility and a lot of harmony (I’ll talk about it on the way).

I immediately had a special interest for this theory as I have often wondered from where human creativity came, what was this extraordinary force that compels us to express ourselves and how much we suffer when we repress it, I found many answers here …

 

It ‘an educational philosophy that sees the human being with “hundred languages”, a great creative potential and relationship from childhood through experimentation with materials, music, words and emotions …

All of us has a great heritage, which often remains unspoken, sometimes it is channeled and “specialized” how this society requires, when instead we could speak multiple languages​​!

There remains to often experiment and play, banning from your language: “I’m not able to …”, a child would never talk in this way. So take a pencil and draw an always wonderful cat… go!

I will often treat the Reggio Approach, but if you want to read more here is the link:

http://www.reggiochildren.it

 

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